Assoporti L'Associazione

AdSP del Mar Tirreno Settentrionale

Porti di Livorno, Capraia, Piombino, Rio Marina, Portoferraio e Cavo

Indirizzo:
Scali Rosciano 6/7
57123 Livorno
Tel:
+39 0586 249411

L’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale è stata istituita in seguito al Decreto Legislativo n. 169 – Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorità’ portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, in attuazione dell’articolo 8, comma 1, lettera f), della legge 7 agosto 2015, n. 124. (16G00182).
Entro la sua circoscrizione territoriale sono compresi i porti di Livorno, Capraia, Piombino, Rio Marina, Portoferraio e Cavo.


PORTO DI LIVORNO: 
al centro del Mar Tirreno Settentrionale

Il Porto di Livorno si affaccia sul Mar Tirreno, sulla costa occidentale italiana. Situato a 43°33’ di latitudine Nord e a 10° 18’ di longitudine Est, ha una collocazione geografica che gli conferisce un ruolo strategico al centro del Mediterraneo orientale.

Inserito dalla Commissione UE nel Core Network della rete infrastrutturale europea Ten-T, Livorno è tra i primi scali nazionali per quantità di merci movimentate e si è imposto all’attenzione mondiale come porto polifunzionale. Oggi si sviluppa su una superficie di oltre 2.5 milioni mq e vanta circa 90 accosti, 21 chilometri di banchine e una profondità che arriva fino a 13 metri.

Le alte maree alle congiunzioni sono di 0,46 m e alle quadrature di 0,34 m.

Il porto vanta impianti e mezzi ad elevata tecnologia e movimenta ogni anno oltre 30 milioni di tonnellate merci e oltre 3 milioni di passeggeri, di cui circa 700 mila croceristi.

PORTO DI PIOMBINO: nel cuore della costa toscana

Il territorio di Piombino è una zona di antica tradizione industriale e portuale. L’attuale assetto funzionale dello scalo di Piombino (situato a 41° 55’ di latitudine Nord e a 10° 33’ di longitudine Est) è storicamente condizionato dalla presenza delle grandi industrie siderurgiche che sono sorte alla fine dell’Ottocento e che si sono sviluppate nel secolo scorso nelle zone limitrofe al porto. La produzione metallurgica e siderurgica risale a ben 2700 anni fa, quando l’antica metropoli etrusca Pupluna (Populonia), unica importante città etrusca sul mare, segnò la fortuna di queste zone legandola ai giacimenti di ferro, rame ed argento presente nelle vicine Colline Metallifere ed all’Isola d’Elba (Ilva).

Il porto oggi si sviluppa su una superficie di circa 400 mila mq ed offre circa 3,5 Km di banchine con fondali che variano dai 6 ai 20 metri.

Il porto movimenta ogni anno circa 5 milioni di tonnellate di merci e oltre 3,3 milioni di passeggeri (traffico Ro-Ro, Ro-Pax del settore traghettistico e navi da crociera).

PORTO DI PORTOFERRAIO: al centro dell'Isola d'Elba

Il porto di Portoferraio, situato sulla costa settentrionale dell’isola d’Elba, all’interno dell’ampia omonima baia in posizione ben protetta, è il principale approdo dell’isola, situata a Sud-Ovest del promontorio di Piombino da cui dista circa 6 miglia. Isola con notevole estensione (223.5 kmq), terza fra le isole italiane dopo la Sicilia e la Sardegna, presenta circa 147 Km di coste. Il porto di Portoferraio è composto da due parti distinte: il porto vero e proprio e la rada, il cui bacino è largo 2000 metri ed è ben protetto in situazioni di avverse condizioni meteo. Il suo utilizzo è strettamente legato al traffico traghetti di linea con Piombino, al traffico crociere e al traffico da diporto. Oltre la Darsena Medicea, punto privilegiato d’approdo per unità da diporto (circa 150 posti barca), lo scalo comprende la Calata Depositi e la banchina Alto Fondale che, grazie all’ubicazione in pieno centro storico, all’attiguo ampio piazzale adibito a parcheggio pullman e alle notevoli dimensioni delle navi che vi possono attraccare, costituisce l’ormeggio preferenziale per le navi da crociera.

L’Alto Fondale, tramite una banchina di raccordo, si unisce, senza soluzione di continuità, alla Calata Italia che si estende sino all’estremo Sud della zona portuale. Destinata ai traghetti che collegano l’Isola con il porto di Piombino, quest’area del porto può accogliere anche navi da crociera, nei casi in cui l’Alto Fondale sia occupato.

Oggi Portoferraio si sviluppa su una superficie di circa 50.000 mq ed offre circa 1,5 Km di banchine con fondali che variano dai 5 ai 10 m.

PORTO DI RIO MARINA

Il porto di Rio Marina, secondo dopo Portoferraio tra i porti elbani di arrivo per i traghetti, offre una banchina che può essere usata per il traffico commerciale ed è anche un porto turistico. Deve la sua nascita allo sfruttamento delle miniere ferrifere dell’Elba e fu il più sfruttato per l’imbarco di quasi tutti i minerali di ferro elbani.

Si tratta di un bacino protetto da una diga foranea a forma di “L”, banchinata all’interno ad un’altezza di 1 m sul livello del mare, che incorpora nella sua parte terminale un isolotto roccioso sormontato da una torretta, ai piedi del quale è ricavata una piccola sala d’aspetto. A partire dalla scogliera si trova una parte banchinata per 70 m, provvista di scivolo per l’alaggio delle barche, ed una spiaggia, effetto naturale dell’interramento del porto. Al termine della spiaggia, inizia la diga foranea, nella cui parte iniziale trovano ormeggio imbarcazioni da diporto (per un totale di ca. 100 posti).

Lo scalo assolve oggi solamente alla funzione di ricezione delle navi traghetto in collegamento con il porto di Piombino che trovano ormeggio nell’ultima parte della diga, lunga circa 80 m.

Oggi Rio Marina si sviluppa su una superficie di circa 12.000 mq con fondali di circa 6 m.

A disposizione una Sala di attesa per passeggeri con servizio bar e light lunch con circa 1,5 mila mq di piazzale di attesa per l’imbarco sul fronte. Il servizio di pilotaggio è garantito dalla corporazione dei piloti di Portoferraio e l’ormeggio è garantito dal gruppo Ormeggiatori e barcaioli dell’Elba (sono operativi H24 per 365 giorni all’anno).

PORTO DI CAVO

Il porto di Cavo è costituito da tre moli dedicati prevalentemente al traffico con Piombino e ad alcune funzioni commerciali. Ospita l’accosto per gli aliscafi di linea destinati alla rotta Piombino-Cavo-Portoferraio e nel periodo estivo l’accosto delle navi traghetto nel servizio di linea Piombino - Cavo. È caratterizzato poi dal traffico derivante dalla nautica da diporto, per un totale di circa 200 posti barca. Il pontile a giorno, di lunghezza complessiva pari a circa 180 m., largo nel tratto terminale 12 m., ha uno scivolo operativo di 20 m. per l’accosto di navi traghetto ed un accosto sul lato opposto per i mezzi veloci (aliscafo).
I fondali variano da 4,5 a 7 m.

A disposizione una Sala di attesa per passeggeri con servizio bar e light lunch con circa 1,5 mila mq di piazzale di attesa per l’imbarco sul fronte. Il servizio di pilotaggio è garantito dalla corporazione dei piloti di Portoferraio e l’ormeggio è garantito dal gruppo Ormeggiatori e barcaioli dell’Elba (sono operativi H24 per 365 giorni all’anno).

PORTO DI CAPRAIA 

Il porto di Capraia si trova in un’insenatura abbastanza riparata sulla costa Nord-Orientale dell’isola, articolata in un susseguirsi di insenature dalla profondità variabile, tra la Punta di Porto Vecchio a Nord e la Punta del Fanale a Sud Est. Dal 1873 al 1986 è stata presente sull’isola una colonia penale e il bacino portuale veniva utilizzato prevalentemente per i traffici commerciali necessari per l’approvvigionamento della colonia. Al momento della dismissione della colonia, si è sviluppata la nautica da diporto, che si è aggiunta alle funzioni legate alla pesca e al traffico passeggeri e approvvigionamenti per le strutture turistico-ricettive.

L’approdo turistico “Marina di Capraia” è gestito dalla società SO.PRO.TUR. che utilizza 4 pontili galleggianti e comprende un totale di 103 posti barca. Nella parte Est della rada è presente anche un campo boe per imbarcazioni da diporto.

A disposizione una banchina destinata al traffico passeggeri di circa 115 metri lineari con un piazzale d’imbarco che misura 3.750 mq.

 

Le Mappe dell'AdSP

Piombino Livorno