Assoporti L'Associazione

AdSP del Mar Ligure Occidentale

Porti di Genova, Prà, Savona e Vado Ligure

Indirizzo:
Palazzo San Giorgio - Via della Mercanzia 2
16124 Genova
Tel:
+39 010 24 11
Fax:
+39 010 24 12 382

Con il Decreto legislativo 4 agosto 2016, n.169 che riorganizza, razionalizza e semplifica la disciplina concernente le Autorità portuali di cui alla legge n.84 del 28 gennaio 1994, viene istituita l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale che comprende i porti di Genova, Pra’, Savona e Vado.

Gli scali del Mar Ligure Occidentale, Genova, Pra’, Savona e Vado Ligure, compongono uno tra i maggiori sistemi portuali italiani, per quantità di traffico totale (oltre 69 milioni di tonnellate di merce e 4,2 milioni di passeggeri movimentati annualmente), numero di collegamenti marittimi (oltre 150 linee verso 500 porti in tutto il mondo), qualità dei servizi complementari offerti (servizi logistici alle merci, riparazioni e costruzioni navali, sistemi IT per la supply chain).

La posizione vicino al cuore dell’Europa, facilmente raggiungibile attraverso il Corridoio Rhine-Alpine, e i profondi fondali naturali, che consentono comodo accesso alle navi più grandi, fanno dei porti di Genova e Savona il naturale punto di riferimento per le aree produttive e di consumo del nord Italia, e oggi l’ambizione è di servire anche le regioni del centro Europa: in particolare Svizzera, Germania ed Austria.

Il bacino di Genova si estende ininterrottamente per 22 km lungo la costa, con una superficie totale di 6 milioni di mq e 14,5 milioni di specchi acquei, e con 25 terminal, attrezzati per accogliere ogni tipo di nave per ogni tipo di merce: contenitori, merci varie, prodotti deperibili, metalli, forestali, rinfuse solide e liquide, prodotti petroliferi e passeggeri, con una serie completa di servizi complementari, dalle riparazioni navali, allestimento navi alla telematica e l’informatizzazione.

L’area portuale di Voltri-Pra’ rappresenta la componente più moderna del porto di Genova, progettata negli anni settanta e completata nei primi anni 90 dal gruppo privato Sinport, che aveva acquisito la concessione a gestire il nuovo terminal contenitori. A partire dal 1992, le attività portuali si sono rapidamente sviluppate, superando per la prima volta nel 2007 il milione di contenitori.

Il porto e la città di Savona sono cresciuti insieme durante duemila anni di storia: oggi le aree dedicate alle attività portuali coprono quasi 500.000 m2, con profondità che superano i 20 metri.
Alla fine degli anni ‘90 le banchine più antiche e vicine al cuore della città sono state riconvertite per attività turistiche, crociere e nautica da diporto, mentre le attività mercantili (merci varie, Ro-Ro e rinfuse) sono state concentrate nella parte dello scalo più lontana dalla città, dove i fondali profondi consentono l’attracco delle navi più grandi.

Il porto di Vado Ligure si è sviluppato a partire dagli anni ’60 a ponente della città di Vado Ligure, ed oggi le opere portuali coprono una superficie di circa 350.000 m2. Nel corso degli anni lo scalo si è specializzato nel settore della frutta e dei traghetti mentre nella rada trovano spazio impianti per lo sbarco di prodotti petroliferi, destinati alle industrie costiere ed alle raffinerie dell’entroterra.
Grazie ai profondi fondali naturali della rada di Vado (oltre 22 metri), sono in corso i lavori per realizzare un nuovo terminal container deep-sea, dedicato alle portacontainer di grande dimensione, che entrerà in funzione nel 2019.